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Edicole votive di Agrigento

L’edicola votiva:

è una struttura architettonica relativamente di piccole dimensioni, con la funzione pratica di ospitare e proteggere l’elemento che vi è collocato. Il termine deriva dal latino aedicula, diminutivo di aedes (“tempio”) e dunque con il significato originario di “tempietto”. In origine si trattava di un tempio in miniatura, che ospitava la statua o la raffigurazione di una divinità.

Strutture di protezione per le immagini di culto, collocate fuori dai templi (sacelli o cappelle) o dentro i templi stessi per le divinità minori sono presenti anche nell’antico Egitto. L’edicola vera e propria si sviluppa tuttavia in ambito greco-romano, riprendendo gli elementi essenziali dell’architettura templare, in particolare quelli della facciata, sintetizzati in un piccolo timpano o frontone sorretto da due colonne.

Può essere una struttura a sé stante, oppure essere appoggiata ad una parete da cui sporge. In questo secondo caso la struttura architettonica dell’edicola (colonne e frontone) può costituire l’inquadramento di una nicchia ricavata nella parete. Edicole di piccole dimensioni possono essere anche scolpite in un solo pezzo, invece che costruite con elementi separati, ovvero l’inquadramento a edicola di una nicchia può essere dipinto. La forma architettonica assume quindi una funzione estetica di inquadramento e di evidenziazione e l’edicola può costituire anche una decorazione fine a sé stessa, senza ospitare alcun oggetto al suo interno.

A partire dal XII secolo il termine edicola sacra o edicola votiva diviene sinonimo anche di tabernacolo eucaristico, capitello votivo, santella, piccole strutture architettoniche atte a proteggere un’immagine sacra oggetto di culto, sia all’interno delle chiese, sia lungo le strade, sulle facciate delle case, o nelle campagne.

Nel centro storico di Agrigento è diffuso un patrimonio culturale, oggi un po’ trascurato, costituito da un gran numero di edicole votive, dette in siciliano “Santuzzi” o “Madunnuzzi” sparse  in particolar modo negli angoli lungo le vie del centro storico o nei vicoli e cortili, spesso scavate nel muro e di solito erette per devozione e nel secolo scorso costituivano anche un centro di aggregazione per gli abitanti del quartiere che le custodivano, le pulivano, le curavano ornandole di fiori e lumini che restavano accesi tutta la notte.

Fonte: wikipedia


Galleria fotografica:


Foto e cartoline storiche:

in aggiornamento


Localizzazione: centro storico di Agrigento


Video tratti da youtube:

in aggiornamento


 

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