Raffaele Politi

(Siracusa, 1783 – Agrigento, 1870)

Vissuto nell’agrigentino tra Porto Empedocle 

Pittore ottocento  

 


Scheda personale dell’artista

BiografiaRiconoscimentiinformazioni di contatto

Raffaello Politi nasce a Siracusa il 2 settembre 1783. Dal padre apprende l’arte del dipingere come quella della recitazione. È sempre il padre che rafforza in lui l’amore per le arti figurative, che lo spinge ad apprendere l’arte della scultura e che lo avvia alle attività teatrali. A partire dal 1797, quando il vescovo di Siracusa gli dà l’incarico di copiare un quadro di Correggio (o del Caravaggio), il Politi si dedica a riprodurre quadri di autori famosi che si diffondono a Girgenti e nella provincia. Quindi, dopo il matrimonio con Laura Jacono, comincia a dedicarsi alla ritrattistica guadagnando presto fama e ricchezze. A 26 anni si trasferisce ad Agrigento dando inizio ad una attività intensa come pittore, copista e ritrattista. E’ lui che dipinge il riuscito quadro di “S. Francesco alle stimmate”, la volta della Chiesa Madre di Siciliana ed altri pregiati monumenti. Tra i ritratti, il più noto è quello di Giuseppe Meli su cui è fiorita una sorta di leggenda. Per la gente di Girgenti Politi possiede la mirabile arte di usare il pennello, perciò nelle occasioni di spicco è sempre lui ad operare. Sensibile al bello il Politi si dedica anche alla poesia che poi abbandona quasi del tutto. Se non scrive più poesie scrive saggi di vario argomento: di archeologia, di teatro, di pittura, di estetica, ma anche di viva attualità. Per l’interesse, l’amore e la conoscenza dei reperti archeologici presenti nella Valle dei templi è nominato:” regio custode delle Antichità Agrigentine”. Egli descrive e commenta le immagini disegnate sui vasi di sua conoscenza e ne fa opuscoletti. Nella “Guida d’Italia” è annoverato tra i tre grandi pittori allora viventi in Sicilia; è posto accanto al pittore palermitano Patania e al pittore palermitano d’indirizzo neoclassico Lo Forte. Dopo una vita trascorsa intensamente all’insegna della cultura e del bello, il Politi muore nel 1865.

Scarica la biografia completa dell’artista    

Il Politi collabora a diversi giornali, scrive su La Concordie di Palermo e su Lucifero di Napoli. Per l’interesse dimostrato verso il miglioramento delle condizioni socio-economiche di Agrigento è nominato presidente della Società Economica di Girgenti. Stabilisce anche contatti culturali con Domenico Lo Faso, presidente della Commissione di Antichità e Belle Arti, con il Principe di Trabia; con lo scultore Villareale ecc.

In sua memoria è stato intitolato un liceo scientifico di Agrigento.


Quadri dell’artista 

Pittore Raffaello Politi 07
Disegni tratti dal libro "Viaggiatore in Girgenti e il Cicerone di piazza"-Girgenti, 1826"
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Video dedicati all’artista
 

Info e curiosità
Nel 1889 al Politi sarà intitolata, per effetto di una deliberazione della giunta comunale del 24 febbraio 1889 la Scuola Normale, poi Istituto Magistrale e oggi Liceo Pedagogico e Scientifico.
 
Alcune opere del Politi realizzate nelle chiese della provincia:
Chiesa madre di Siculiana – dipinto del soffitto Stimmate di San Francesco d’Assisi e affresco soffitto La creazione dell’uomo
Chiesa madre di Licata – affresco del soffitto (1824)
Chiesa Santo Spirito di Cattolica Eraclea – Pannello paintings
Chiesa Madonna della Catena di Villaseta – copia della Madonna Sistina di Raffaello
Chiesa Santo Spirito di Agrigento – Madonna col bambino e Santi Benedetto e Bernardo (1855)

Ebooks-gratis:
Viaggiatore in Girgenti e il Cicerone di piazza, ovvero guida agli avanzi d’Agrigento, 1826
 

Fonti: www.wikipedia.it – www.youtube.it – pagina Facebook dell’artista

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