Chiesa San Pietro

Chiesa di San Pietro, (oggi sconsacrata) Di epoca settecentesca,

Edificata nel Settecento su una precedente chiesa medievale, più antica sempre dedicata a San Pietro e sorta intorno al 1400. La Chiesa dalla facciata in stile neoclassico,  è divisa in due ordini sovrapposti coronati da una loggetta campanaria, nel primo ordine, scandito da due lesene concluse da capitelli dorici, è compreso un portale ligneo affiancato da quattro colonne con capitelli dorici e con frontone aperto che, al centro, presenta lo stemma papale con la tiara e le chiavi.  Le pareti sono impreziosite da quadri di notevole interesse artistico: la Sacra Famiglia ed il bellissimo affresco della volta (1785) sono opera del pittore palermitano Giuseppe Cristadoro. Vi sono inoltre tele di Fra Felice da Sambuca, artista del secolo XVIII, ciascuna delle quali raffigura: Sant’Antonio e San Filippo Neri; San Felice da Cantalice e Sant’Antonio; San Giuseppe e il Bambino Gesù; San Pietro che conforta un prigioniero; San Rocco che assiste un malato di peste; Sant’Antonio Abate; papa Gregorio VII, San Romualdo e san Brunone disputano sui dogmi della fede; i Santi Francesco, Domenico e San Tommaso d’Acquino.

Un luogo che conserva anche la memoria letteraria della città: è lo stesso Luigi Pirandello a fare riferimento alla “chiesetta” in alcune sue opere ed è proprio a “San Pietro” che è ambientata la novella “La madonnina”, i cui protagonisti sono gli stessi abitanti della via che oggi prende il suo nome.

Oggi la Chiesa non è più adibita al culto e, recentemente, è stata riaperta al pubblico dopo un accurato lavoro di recupero funzionale. Ciò reso possibile grazie all’impegno della Cooperativa Sociale Temenos, uno dei primi esempi di cittadinanza attiva. Oltre a essere stata restituita alla cittadinanza, per godere nuovamente della sua bellezza artistica, la Chiesa di San Pietro mira a diventare un vero e proprio tempio della cultura. Un luogo sempre aperto al pubblico, nel cuore storico di Agrigento, animato da idee, incontri, eventi di grande tenore artistico e culturale. A giugno del 2016 viene inaugurato ufficialmente lo Spazio Temenos che comprende al suo interno anche i due spazi sorti nell’antica canonica: una caffetteria letteraria “Caffè San Pietro” e il ristorante “Terracotta”.

Spazio Temenos  Via Pirandello, 1 – Agrigento – Tel. 0922 29742 – Email: info@spaziotemenos.it   www.spaziotemenos.it

Particolari costruttivi e planimetrici

L’interno della chiesa è ad unica navata con un insieme architettonico ben proporzionato, con una volta a botte,  ove si ammirano inoltre diversi stucchi floreali bianchi a scomparti, con fondi a colori. .Tra gli elementi ornativi nella navata sono visibili  alcuni affreschi  ed una serie di decorazioni interne in stucchi.

Impianto Planimetrico: La chiesa ad unica navata culmina nella parte occidentale con l’abside.
Pianta: Il perimetro della chiesa è delimitato da una muratura portante che disegna una pianta a forma rettangolare ad unica navata.

Prospetto principale: Il prospetto  è  imponente, di stile neoclassico, ed intagliato nel tufo arenario. Nella parte centrale è in rilievo un maestoso portale affiancato da quattro colonne, con capitelli di stile dorico e con frontone spezzato e aperto, nella cui parte centrale si trova scolpito lo stemma papale con ben visibili la tiara e le chiavi, rappresentanti il potere temporale e quello spirituale dei pontefici romani. Superiormente, si colloca un’ampia finta finestra rettangolare con frontone chiuso; quindi si notano due paraste angolari, sormontate da due capitelli ionici reggenti una cornice su cui si appoggia il campaniletto, caratterizzato da tre edicole uguali, intercalate da quattro paraste con capitelli di ordine corinzio. Il frontone triangolare con la croce, due basi di vasi laterali ed una lunga balaustra coronano l’imponente prospetto della chiesa.
Impianto strutturale: Le pareti perimetrali sono costituite da blocchi portanti in tufo arenario, che sorreggono l’orditura principale della copertura.

Galleria fotografica:

Foto e cartoline storiche:

Video tratti da youtube:

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