Arte&CulturaEventi e sagre DicembreEventi e sagre gennaioGita fuori portaPresepe vivente in Sicilia 2024Presepi viventiTradizioni popolariTutte

XIX edizione del Presepe Vivente di Cammarata

Evento: Presepe vivente di Cammarata (AG)
Dove: centro storico del comune di Cammarata (AG)
Data: 22, 26, 28 e 29 dicembre 2024 – 1, 5 e 6 gennaio 2025, dalle ore 17.00 alle ore 21.30
Biglietto: ticket d’ingresso
Tipologia: manifestazione religiosa e folkloristica, enogastronomia intrattenimento e spettacolo
Orari e programma: maggiori informazioni sulla pagina ufficiale dell’evento e pagina Facebook dedicata

Per i gruppi superiori a 30 persone è possibile prenotarsi al Presepe Vivente di Cammarata.


Il Presepe Vivente di Cammarata: un viaggio tra religione, tradizione e folklore Cammarata, un’affascinante cittadina montana della Sicilia, si prepara a ospitare la 19ª edizione del suo rinomato Presepe Vivente, un evento che unisce religione, tradizione e folklore.

Promosso dall’associazione religiosa culturale Ss. Crocifisso degli Angeli, il presepe non è solo una semplice rievocazione della natività di Gesù, ma un vero e proprio viaggio nel passato, un momento di celebrazione collettiva delle origini e dei valori della comunità. Le date da segnare in agenda per questa edizione sono il 22, 26, 28 e 29 dicembre 2024 e l’1, 5 e 6 gennaio 2025.
L’itinerario del presepe si snoda tra le suggestive viuzze del centro storico, dove i visitatori possono immergersi in scene che rievocano la vita di un tempo: il calore del focolare domestico, i mestieri tradizionali e le arti popolari si materializzano grazie alla passione degli abitanti e ai racconti degli anziani. In questo scenario, i giovani hanno l’opportunità di riscoprire l’autenticità di antiche tradizioni, mentre i più anziani rivivono momenti di nostalgia e affetto per il passato.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale www.presepeviventecammarata.it e seguire le pagine social del Presepe Vivente di Cammarata oppure usufruire del servizio telefonico al numero 353 354 1910.

Fonte: comunicato stampa

Il Presepe Vivente di Cammarata e i mestieri di una volta.

Il primo presepe vivente nasce dalla vivida immaginazione di San Francesco D’assisi, che nel 1223, nel dolcissimo scenario di Greccio, avrebbe rievocato una rappresentazione realistica della Natività, mettendo in una vera mangiatoia un neonato, e presentandolo ai fedeli convenuti, come simbolo del Divino Bambin Gesù, dando vita alla tradizione cristiana del presepio.

Veicolo di comunicazione e di evangelizzazione, l’esperienza del presepe vivente, nasce per la prima volta all’interno della Comunità parrocchiale di San Vito a Cammarata, nel 2003. Promosso e realizzato dall ‘Ass. SS. Crocifisso Degli Angeli, e sotto la guida di Mons. Liborio Russotto, anche quest’anno vi porterà a conoscere a fondo, il mondo magico di una antica tradizione come quella del Natale. Iniziativa, questa non priva di difficoltà, ma che lontana dal bagliore e dalle decorazioni natalizie, racchiude in sé tanti significati, e riesce attraverso la nascità di Gesù, a raccontare l’evento che ha cambiato il corso della storia.

Sotto la cupola di un cielo di cobalto, attraverso un senso di mistero e di antichità, riscoperto tra le piccole casette del quartiere, si avverte una luce di calore….Ecco, Maria, Giuseppe e il Bambino. Grande silenzio al loro cospetto, lontani dal vociare delle donne, dalle risa dei fanciulli , si sente risuonare l’annuncio di un domani ricco di amore, in questo mondo che cambia così velocemente, ma che tanto ha bisogno del suo messaggio di pace, gioia e giustizia.

Ma c’è un intero villaggio che prende forma attorno alla sacra famiglia; momento di grande partecipazione di fede popolare, il presepe diventa anche espressione artistica. Ambientato storicamente nella civiltà di Cammarata di fine 800 e inizio 900, è rappresentato in un complesso di case del nostro centro storico, dove le strade si trasformano in uno scorcio di vita quotidiana, che ha come protagonisti pastori, animali, artigiani e contadini, che ci fanno rivivere il Natale, attraverso la vita semplice di altri tempi, riproponendo attività scomparse, usanze dimenticate e costumi e sapori di vita tramontati, dove affondano le nostre radici, per cercare di mantenerli vivi e presenti nella memoria storica della nostra terra.

Particolarmente suggestivo è lo scenario naturale del centro storico; varcata la soglia del “patu arabu” di via Coffari, che segna l’entrata del presepe, la memoria sembra subito riportarci a rivivere una realtà parallela dove sembra che il tempo si sia fermato. Le viuzze, le cantine e vecchie stalle, un tempo abitate dalle antiche famiglie e oggi ormai in disuso, si rivestono di luci, gesti, canti e sapori di un tempo, prendendo vita attraverso i numerosi figuranti, circa 200, che vestiti da contadini, animano le scene dentro le case e lungo tutto il percorso, facendo rivivere al visitatore, un’emozione unica e irripetibile, lasciando un ricordo indelebile a chi lo visita per la prima volta.

L’allestimento voluto con le migliori intenzioni e una ricerca accurata e meticolosa per i particolari, fa si che ogni anno il presepe di arricchisca di nuovo fascino e nuove suggestioni. Ma questo comporta uno scrupoloso lavoro che coinvolge giovani e meno giovani che si cimentano nella ricostruzione di ambienti e scene sempre diverse, le case in pietra, annerite dal fumo delle cucine a legna, verranno arredate con attrezzi e arnesi da lavoro, donati da contadini e artigiani del paese. Arti e mestieri vengono proposti con le tecniche di lavoro e strumenti , di un tempo ormai lontano, ogni cosa e personaggio parla e racconta la nostra storia. Una storia fatta di episodi semplici e modesti, e ricordi che il tempo non è riuscito a cancellare.

Fonte: www.presepeviventecammarata.it/presepe

Lascia un commento