Il secondo sogno di San Giuseppe nell’opera di Alfonso Siracusa Orlando
GALLERIA CIVICA D’ARTE PALAZZO MONCADA | CALTANISSETTA
COMUNICATO STAMPA
C’è anche L’agrigentino Alfonso Siracusa Orlando tra gli artisti invitati ad
esporre a Caltanissetta alla mostra d’arte sacra contemporanea “I Sogni
di San Giuseppe”.
L’esposizione, inaugurata dal Vescovo di Caltanissetta monsignor Mario
Russotto, è ospitata alla Galleria Civica di Palazzo Moncada.
Sede: GALLERIA CIVICA D’ARTE PALAZZO MONCADA Caltanissetta
Orario: da Martedì a Sabato dalle 10–13 e 17 – 20
Durata: Dal 16 al 31 ottobre 2024.
Info: Tel. 0934/ 585890
www.comune.caltanissetta.it/it/events/i-sogni-di-san-giuseppe-mostra-d-arte-sacra-contemporanea
La rassegna riunisce 52 artisti, provenienti ed attivi in diverse regioni del territorio italiano, che col loro contributo testimoniano come ancora oggi l’arte sacra continui ad essere oggetto di attenzione e riferimento, quale anche espressioni di fede e di religiosità che ci legano al Vangelo, e in modo particolare al mistero dell’Incarnazione del Verbo di Dio.
Alla santità discreta di Giuseppe si sono ispirati generazioni di artisti che, nell’ampio panorama iconografico del sacro, lo hanno raffigurato innumerevoli volte e spesso in riferimento a “I quattro Sogni “di cui l’evangelista Matteo ci parla. Si evidenzia nei Vangeli canonici, infatti, come Giuseppe è l’uomo silenzioso a cui il Signore rivela i suoi disegni durante il sonno.
La mostra vede la cura di Atanasio Giuseppe Elia, il coordinamento di don Angelo Spilla, il contributo del critico d’arte professor Diego Gulizia, e dello storico professor Luigi Bontà, in collaborazione con la Diocesi nissena, il Comune e la Pro Loco di Caltanissetta.
Alfonso Siracusa Orlando ha proposto una sua interpretazione del Secondo Sogno di San Giuseppe.
Dal testo in catalogo: “Secondo Sogno “Fuga in Egitto” (2024) di Alfonso Siracusa Orlando è l’occasione per l’autore di esternare le sue convinzioni, di presenze aliene che hanno interagito e continuano nel presente ad interagire con l’umanità.
Alcuni rappresentanti di questa svolgono o hanno svolto un ruolo importante nella storia e in quanto latori di una funzione esistenziale peculiare sono avvolti da un’aura, che la cultura e la religione cristiane attribuiscono ai santi.
La composizione si sviluppa su una diagonale vuota, che collega, attraverso un suolo indistinto, senza connotazione alcuna, due figure all’in piedi in primo piano, tra le quali sono leggibili un uomo maturo, vestito con pantalone lungo e maglione, con le braccia conserte, in palese segno di attesa e una donna, dai capelli biondi, con gonna alle ginocchia e pullover, ferma, accanto al
primo, ma in attesa di un segno per mettersi in cammino.
Sullo sfondo a sinistra, stagliati su un cielo scuro, popolato di stelle, due veicoli spaziali, identificabili, la prima, come una astronave luminosa, dalla forma cruciforme, collegata a tre piramidi gialle, poste sull’orizzonte, da tre strie luminose e, la seconda, come una navicella, che, probabilmente staccatosi dalla prima, porterà sulla terra il messia.”
In catalogo “I sogni di San Giuseppe”, a cura di Atanasio Giuseppe Elia, testi di Mario Russotto, Diego Galizia, Angelo Spilla, Luigi Bontà, Salvatore Saporito, Giuseppe Forti e Atanasio Giuseppe Elia – Edizioni Lussografica Caltanissetta
L’artista:
ALFONSO SIRACUSA ORLANDO nasce il 6 dicembre del 1963 a Siculiana (Ag) dove vive e lavora. Nel 1983 si trasferisce in Toscana, dove studia pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze.