Comune di Aragona
Aragona è un comune del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, posto alle falde del monte San Marco nella regione collinare tra i fiumi Platani e Salso, un tempo rinomato per le miniere di zolfo.
La fondazione di Aragona risale agli inizi del 1600, per volontà del Conte di Comiso Baldassare Naselli. Questi, ottenuto da Filippo III il diritto di popolare il suo feudo di Diesi nel 1606, fece costruire le prime case e diede al piccolo borgo il nome della madre, Beatrice Tagliavia d’Aragona Branciforti. La famiglia Naselli dominò nel paese sino alla fine del secolo scorsa. La baronia era stata elevata a principato dal re Filippo IV. Il palazzo del principe, che ancora oggi domina il paese, fu il segno per tutti evidente della magnificenza dei potenti Naselli. Nel 1872, però, il sacerdote Luigi Burgio Naselli istituì nel principesco palazzo dei suoi avi un ricovero per orfanelle. Questa bella costruzione del Settecento è stata decorata dal Borremans. Non tutto il ciclo decorativo è stato conservato, tuttavia diversi ambienti ne conservano ancora le tracce. Del Settecento è anche la Chiesa Madre di Aragona che ospita, tra l’altro, un presepe dello stesso periodo di fondazione e una bella rappresentazione della trasfigurazione di Raffaello, realizzata dal pittore Crestadoro nel 1793.
Altre opere d’arte si possono ammirare nella Chiesa del Carmine ove si trova una statua di San Giuseppe dello scultore piemontese Bagnasco.
Nel territorio di Aragona si trovano, infine, le “Maccalube”, una curiosità naturale ammirata e studiata da diversi secoli. Ad Aragona, dopo la chiusura di molte miniere, è fiorente soprattutto l’attività industriale di carattere artigianale, nonchè l’agricoltura.
il Comune di Aragona è conosciuto per alcune manifestazioni culturali e sagre quali:
L’Incontro dei Giganti nel periodo di Pasqua
Sagra du Taganu nel mese di Aprile
Festa di S. Vincenzo e Sagra della Salsiccia nella 2° Domenica di Settembre
Fiera del bestiame : Ottobre
Festa della Madonna del Rosario : Ottobre
Localizzazione e percorso con partenza da Agrigento Centro:
Distanza da Agrigento: Km. 16 circa
Per informazioni turistiche e visite guidate: Sito ufficiale del Comune di Aragona Ufficio Turistico: Tel. 0922 690911 |
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Locali consigliati da www.agrigentodoc.it * |
Lo Sperdicchio Ristorante Pizzeria tel. 0922 36616
Fuori Binario – tel. 339 410 2089
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Galleria fotografica (originale a cura di www.agrigentodoc.it)
Monumenti e luoghi d’interesse
- Palazzo Naselli – P.za Umberto I (Inizio sec.XVIII) Il Palazzo Principe Naselli venne costruito agli inizi del 1700. E’ arricchito dai magnifici affreschi del Borremans
- Chiesa del SS. Rosario (1689) – Piazza Umberto I – Venne eretta nel 1689 sopra le fondamenta della diroccata. Visitabile anche la Cripta della Chiesa e fra i pezzi più significativi custoditi nella cripta è da ammirare il reliquiario ad urna in argento, commissionato nel 1684 dal Principe Baldassare Naselli per custodirvi la reliquia della Sacra Sindone.chiesetta del S. Crocifisso, esistente ancor prima della fondazione di Aragona
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Chiesa Madre (1606) – Proprietà Curia Vescovile – Venne edificata per vivo interesse del conte Baldassare III Naselli che, in onore al suo nome, a quello del padre e del nonno, la dedicò a Nostra Signora dei tre Re Magi.
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Convento dei Padri Cappuccini (1962) – Fu costruito a spese di Baldassare IV Naselli Carriglio Principe di Aragona. Servì per mantenere nello studio i suoi religiosi che arrivavano al numero di 28 componenti.
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Chiesa San Francesco (1692) – Venne costruita contemporaneamente con il convento dei Padri Cappuccini ad opera Baldassare IV Naselli Carriglio Principe di Aragona.
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Chiesa Madonna del Carmelo (1813) – Fu realizzata ad opera della confraternita del Carmine. La struttura è realizzata mediante blocchi di pietra squadrata di origine calcarea e malta di calce. E’ dotata di pitture dell’artista palermitano Salvatore Manno e di una pregevole scultura lignea del San Giuseppe con il Bambino Gesù di Salvatore Bagnasco.
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Chiesa del Purgatorio (sec.XVII) – Il portale ha delle decorazioni tipiche del tardo Barocco. Nel corso della seconda guerra mondiale fu sconsacrata e utilizzata come deposito e alloggio. Dopo un breve periodo di riapertura al culto, nel 1980 fu ceduta al comune che ha iniziato la sua ristrutturazione conservativa per adibirla a biblioteca comunale.
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Chiesa della Mercede (1623) – Venne costruita ad opera di alcuni fedeli che la dedicarono a Maria SS. del Rosario. Nel 1668 si costruì il convento dei padri Mercedari che dedicarono allora la chiesa alla Madonna della Mercede.
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Convento dei Padri Mercedari Scalzi (1665) – Venne costruito accanto alla chiesa della B.V.M. della Mercede, allora Madonna del Rosario. Nel 1866 il convento venne restaurato ed adibito come sede del comune e scuola elementare maschile
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Chiesa della Provvidenza (1898) – Fu trasferita nel luogo presente dalla collina del belvedere dove era diroccata la vecchia struttura.Non si conosce la data di edificazione; la licenza di benedire la nuova chiesa fu data nel 1898. Merita attenzione la statua lignea del Cristo Nero di autore ignoto ma di eccellente fattura. La chiesa non è stata interamente ristrutturata: conserva l’originario campanile realizzato in conci di tufo squadrati.
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Palazzo Rotulo sec.XVIII – Abitazione privata proprietà Cacciatore – E’ sito tra la via Vittorio Emanuele, via Spoto e via Crispi. Ha una pianta di forma rettangolare.Presenta caratteristiche decorative tipiche del tardo barocco siciliano.
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Calvario ( sec. XVII) – Via Nazareno – Il Calvario sorge sul pendio del monte Belvedere. Ha una forma pressoché rettangolare con un lato sinusoidale. Nella parte più alta vi è la croce dove ogni anno si dirige la processione del Venerdì Santo.
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Abbeveratoio delle Grazie – Sito nel quartiere della Grazia, all’uscita del paese che porta alla montagna Mintini. E’ realizzato in conci di pietra squadrata ed è dotato di una vasca rettangolare posizionata al centro di due sorgenti.
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Abbeveratoio della Santa Croce – Sito nelle vicinanze del Calvario è posto all’uscita del paese che porta in c/da San Marco. L’intera struttura dell’abbeveratoio è realizzata in pietra squadrata, fatta eccezione della vaschetta realizzata in ferro battuto. Fino a poco tempo fa meta obbligata per i contadini che si rifornivano d’acqua i muli, per andare nelle campagne a lavorare
Video tratti da youtube
Pubblicato il 21/10/2010 – Aragona (AG) e dintorni
Pubblicato il 05/09/2011 – La campagna di Aragona è impreziosita da piccole chiese e rettorie tra le quali: Chiesa di Santa Rosalia – Chiesa di San Giovanni Bosco – Chiesa di Gesù Maria e Giuseppe – Chiesa di San Vincenzo – Chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Aragona Caldare
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