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Friscalettu (o Zufolo)


Flauto artigianale costruito da Costantino Sanfilippo

Friscalettu (o Zufolo) 

Il friscaletto (o friscalettu in siciliano) è uno zufolo di canna tipico della musica popolare della Sicilia. È considerato, insieme al marranzano, al tamburello e alla quartara, uno degli strumenti simbolo della musica folclorica Siciliana.

E’ uno strumento elementare nella sua struttura e ricavato dalla canna di fiume, nato per puro diletto degli antichi pastori e tipico della  tradizione agro-pastorale mediterranea, di cui è stato per secoli la colonna sonora nelle lunghissime giornate che i pastori – già al tempo dei Greci – trascorrevano in solitudine, fra le greggi al pascolo. La sua diffusione era dovuta alla facilità di apprendimento ed alla  versatilità musicale, ma soprattutto per le minime competenze tecniche necessarie per la sua realizzazione. Il flauto era uno strumento suonato prevalentemente da chi viveva e lavorava in aperta campagna, assolvendo una funzione ricreativa e liberatoria all’interno della vita quotidiana, ma aveva anche un posto di rilievo come strumento da ballo in contesti festivi in ambiente agro-pastorale, accompagnato ritmicamente dal tamburello.

È chiamato in maniera simile in tutta la Sicilia, eccezion fatta per il paese di San Fratello, in provincia di Messina. Qui la parlata locale risente ancora delle radici gallo-italiche e il friscaletto prende il nome di vescot.

Flauto artigianale costruito da Costantino Sanfilippo

La costruzione del “Friscalettu” equivale a quella di uno strumento di liuteria, ed  è stata tramandata per via orale fra le generazioni di pastori e, oggi, è tesoro di pochi costruttori di friscaletti che gelosamente custodiscono il segreto sul “magico”  suono. Costruire un buon friscalettu parte della ricerca dei materiali ideali: la canna comune. La tradizione vuole che per un friscaletto di qualità superiore il periodo di raccolta della canna debba corrispondere  con la luna calante, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, in modo da avere tra le fibre delle canne meno linfa possibile.

Un elemento fondamentale della sua struttura è il tappo (realizzato in legno di oleandro, ulivo o fico). Ha sette buchi nella parte anteriore e, pur essendo un flauto artigianale molto semplice, presenta due buchi posteriori (a differenza, ad esempio, dei flauti irlandesi).

Il friscaletto è uno strumento che non permette variazioni volumiche di piano e forte, poiché una maggiore intensità nell’emissione del fiato ne causa inevitabilmente la stonatura della melodia. Ciascun friscaletto ha quindi la propria personalità, il proprio timbro e le proprie sfumature.

Fa parte della famiglia degli aerofoni, essendo affine al flauto dolce. Esistono, come per gli altri flauti, friscaletti realizzati con diverse accordature. I più comuni sono accordati in do, in sol e in la.

 


Contributi video tratti dal web.

La Costruzione di un Friscalettu – Tindaro Cucinotta, “U Friscalittaru”

Info e curiosità.

Foto tratta dal web

 

Misure di un friscalettu

 

 

Fonti: wikipedia/Youtube/altro


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