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Chiesa di Santa Croce

La chiesa di Santa Croce, ubicata nel quartiere arabo il “Rabato”, risale alla metà del 1500, edificata su una preesistenza medievale, mentre l’aspetto odierno risale agli interventi avvenuti nell’ultimo ventennio del ‘700, datazione suggerita in quanto sono molte le somiglianze strutturali con la chiesa di San Giacomo. Nel tempo, ha subito tanti interventi soprattutto alle decorazioni interne, che ha perso l’impronta settecentesca. Si presenta ad unica navata con abside circolare e due archi trionfali posti su paraste dividono il presbiterio dall’aula liturgica. Inoltre, questa divisione è accentuata ancor di più da una balaustra cromata posta tra l’aula liturgica e il presbiterio. Nelle pareti laterali si aprono due grandi archi, sedi degli altari laterali, paraste di ordine composito li separano da tre archi minori policentrici, mentre nella parete sinistra, l’ultimo di questi tre archi minori, è stato demolito. L’aula liturgica è coperta da una volta a botte lunettata, e le vele si aprono in direzione delle finestre. Il soffitto voltato è affrescato con scene della vita di Gesù, mentre molto interessante risulta essere “la Cappella del Crocifisso” che contiene un ricco reliquiario ed un’urna con la statua di San Francesco. La facciata si presenta alquanto modesta, ornata da una elegante loggetta per le campane.


Particolari costruttivi e planimetrici

Impianto Planimetrico: La chiesa di Santa Croce, sistemata nella configurazione attuale alla fine del settecento, è ad unica navata, rivolta lungo l’asse est-ovest, culminando, nella parte orientale, con l’abside semicircolare.
Pianta: Il perimetro della chiesa è delimitato da una muratura portante che disegna una pianta rettangolare, dalle dimensioni di 23,20 e 7,20 mt, e nelle pareti laterali si aprono due grandi archi, sedi degli altari laterali.
Abside: La zona absidale è preceduta dall’area presbiterale, entrambe contornate da arcate trionfali. L’abside è caratterizzato dalla “macchina d’altare a tempietto” con colonne doriche, trabeazione e timpano triangolare.
Interno: l’ingresso alla chiesa è caratterizzato dalla cantoria con volte a crociera sorrette da un grande arco a sesto ribassato. Nella parete meridionale vicino l’ingresso principale all’aula è ubicato l’ingresso secondario alla chiesa, mentre, nella parte centrale della parete settentrionale, una porta da accesso ad un salone. Lo spazio interno risulta ben proporzionato e il cornicione marcapiano principale divide la parte inferiore dalla parte superiore, dove avviene l’innesto delle pareti con la volta a botte lunettata, che copre l’intera aula liturgica e le vele si aprono in direzione delle finestre, permettendo di irradiare all’interno dell’aula la luce solare. Inoltre, una particolare suddivisione ritmica interna viene scandita nelle pareti laterali con i due grandi archi che si contrappongono ai tre archi più piccoli.
Impianto strutturale: Le pareti perimetrali sono costituite da blocchi portanti in calcarenite arenaria, che sorreggono la volta a botte lunettata e l’orditura principale della copertura a due falde.
Elementi decorativi: Tutto l’interno della chiesa è caratterizzato da stucchi e colori, quadri e affreschi che raffigurano scene della vita di Gesù.
Prospetto principale: Il prospetto principale della chiesa è molto semplice e lineare, e richiamo tanto la facciata della chiesa di San Giacomo, non solo per le linee principali ma anche per la sua configurazione. La facciata è caratterizzata da due grandi paraste angolari in calcarenite arenaria a vista, così come tutto il restante paramento murario. Il portale ligneo suddiviso in quadrati, è costituito da una cornice molto lineare sormontata da un timpano triangolare. In corrispondenza del portale, sulla parte alta, è posizionata la finestra rettangolare con cornice semplice e lineare, che si affaccia internamente sulla cantoria. La facciata culmina con una trabeazione aggettante, sempre in calcarenite arenaria appoggiata sulle paraste angolari, sopra la quale sono presenti le edicole campanarie con balaustra, anch’esse a faccia vista, scandite da fasce di lesene che evidenziano le aperture per le campane.
Altare: Dopo l’editto di Paolo VI, l’altare maggiore, tutto in legno, venne tagliato e sistemato in modo che il celebrante guardasse il popolo.
ambone – aggiunta arredo (1970)
Ambone in legno.
Tra le tante opere all’interno vi è, nel presbiterio, un coro ligneo del secolo XVIII.

Fonte: wikipedia – www.chiesacattolica.it


Galleria fotografica:


Foto e cartoline storiche:

 


Localizzazione della Chiesa Santa Maria della Pietà

Info e contatti:

Via Santa Croce 244  –  92100 Agrigento
Telefono:

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Sito web:
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Video tratti da youtube:

 


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