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Museo Civico di Santo Spirito


Attenzione:
Per maggiori informazioni su orari di visita e costi contattare i gestori ai link ufficiali indicati in fondo alla pagina

Museo Civico di Santo Spirito (Sezione demo-etno-antropologica)


Orario visite :

Chiusura:

Tempo stimato della visita: 60 minuti

Ingresso: 

Descrizione:
Ubicato nel complesso monumentale di Santo Spirito, si articola in tre sezioni principali: la sezione archeologica, che comprende una certa varietà di materiali provenienti dal territorio. Una sezione artistica, in cui sono esposti dipinti che vanno dal XV al XVIII secolo e una sezione etno-antropologica, che ritrae vari aspetti della civiltà contadina, ed espone antichi giocattoli, strumenti musicali e alcune suggestive copie dei templi.

ll Museo che comprende Sezione ETNO-ANTROPOLOGICA e COLLEZIONE SINATRA è ordinato presso Complesso Monumentale di Santo Spirito, il più noto fra tutti i monumenti medievali rimasti ad Agrigento. L’insieme di questo edificio, ricco di bellezze artistiche, associa i diversi elementi predominanti dell’arte romanica e bizantina, araba, normanna, gotico‑sveva, aragonese e catalana.

Si deve all’agrigentina Marchisia di Prefolio, moglie del palermitano Federico I Chiaramonte (nobile famiglia di origine normanna), la fondazione di questa che è la più imponente delle fabbriche chiaramontane del territorio agrigentino: ciò è attestato nell’atto di donazione del 1299. Dalle testimonianze pervenute si fa risalire la costruzione effettiva intorno al 1290, poiché si sa con certezza che nel 1295 il monastero era già costruito ed abitato. Nel Medioevo divenne vero centro di cultura. Gli agrigentini lo denominarono, per la sua dimensione e la sua fama, “Bataranni” (Badia grande). Al suo interno è possibile ammirare il Chiostro: al centro del giardino si trova una fontana con caratteri trecenteschi, mentre su un lato due archi sostengono una parete della chiesa, tra questi è l’accesso alla cripta della stessa.

La Cappella ha il portale con doppio archivolto a tori e gole, capitelli delle colonnine ornati con cespi di palmette sottilmente traforate; pianta quadrangolare e copertura con volta a crociera costruita a piccoli conci su quattro costoloni snelli e tagliati a spigolo vivo ornati sulla chiave da una gemma a doppia rosetta; costoloni su pilastri angolari sfaccettati, ornati da capitelli a doppio ordine di foglie; all’altezza dell’imposta della volta c’è una cornice trasversale che sulla parete orientale si flette verso l’alto per includere l’arco a sesto acuto, con motivi a zig zag e a dente di sega, della nicchia absidale con resti di affreschi che rappresentano la passione di Cristo; detto arco è ornato da doppio archivolto impostato su colonnine, costituito da due fasce intagliate a linee spezzate. Adesso ospita il presepe artistico di Roberto Vanadia che riproduce il quartiere del centro storico di Agrigento “Rabato”. ll Dormitorio sopra il refettorio presenta bifore e monofore in stile gotico chiaramontano. Oggi ospita la Collezione Sinatra del Museo Civico.

ll Museo Etno-Antropologico di Arte Contadina Antonino de Gubernatis contiene attrezzi di lavoro, umili suppellettili, macchine primitive per fare la pasta, il burro, il gelato, per tostare il caffè, e tanti altri oggetti.

Fonte: MIBACT – www.monasterosantospititoag.it


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Galleria fotografica:


Foto e cartoline storiche:

in aggiornamento


Localizzazione della Biblioteca Comunale:

Contatti: Comune di Agrigento

Telefono: 0922590371

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